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Come è nata la vitivinicola

La storia D'agostino D'agostino

Quando intorno alla metà dell’800 l’ormai anziano Antonio Santo D’Agostino divideva i “pezzamenti” di terreni lavorati a fatica tra i Suoi 6 figli, non a caso desinò il vigneto e l’oliveto al primogenito Leonardo.
Già da tempo, infatti, aveva intuito che quel figlio, che più degli altri avrebbe saputo valorizzarla.
La grande passione per la vigna è stata custodita e tramandata cosi di generazione in generazione.
L’originario piccolo vigneto ereditato si è tramutato col passar del tempo nella Tenuta di “Maria Piccinna”; a questa, nel corso dei de- cenni, si sono affiancati numerosi altri terreni che hanno dato origine ad altrettanti importanti coltivazioni di vigneti: Tenuta “Cantoro”, Tenuta “Li Fai”, Tenuta “Montecoco” Tenuta “Brunetti”, Tenuta “L’Aparo”, Masseria Lucaperrone e altri piccoli pezzamenti.
Così intorno alla metà del 900 fu costruito un piccolo stabilimento per la trasformazione delle uve.

L’Azienda si trova nel cuore del Salento, a Novoli, un paesino noto a molti per il falò più alto d’Europa. La “focara” si accende ogni anno il 16 Gennaio, vigilia della Festa di Sant’Antonio Abate, patrono del paese.
alice
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